Le isole Svalbard, chiamate talvolta anche con il nome dell’isola principale, Spitsbergen, sono un arcipelago artico norvegese. Le isole si trovano a circa 500 km a nord di capo Nord, in direzione del Polo Nord, e sono situate tra i 74° di latitudine nord e gli 81° di latitudine nord.
L’arcipelago è formato da sei grandi isole e da altre minori e si estende su una superficie totale di 61.022 km². Spitsbergen (39.044 km²) è l’isola più grande e comprende da sola circa il 63% della superficie dell’intero arcipelago. Qui hanno sede gli unici insediamenti abitati permanentemente dall’uomo.
SOLO UN’ISOLA È ABITATA PERMANENTEMENTE
L’isola di Spitsbergen si trova nella parte occidentale delle Svalbard ed è caratterizzata dalla presenza di tre profondi fiordi. A sud si trova il Van Mijenfjorden (87 km di lunghezza), al centro l’Isfjorden (107 km di lunghezza) e a nord il Wijdefjord, che è il fiordo più lungo (108 km di lunghezza) dell’arcipelago. L’isola è formata da valli modellate dai ghiacciai e da montagne che raggiungono l’altezza massima con il monte Newtontoppen (1.713 metri) nella parte nord-orientale dell’isola.
Il capoluogo e maggior centro abitato dell’isola è Longyearbyen. Questo centro abitato è situato lungo la costa meridionale dell’Isfjorden. Sempre lungo l’Isfjorden, ma più a sud-ovest si trova il piccolo centro minerario russo di Barentsburg. Gli unici altri insediamenti oggi abitati sono la stazione scientifica di Ny-Ålesund, e il centro minerario di Sveagruva. L’intero arcipelago è abitato da meno di 3.000 persone.
Le altre isole che formano l’arcipelago sono, a nord-est di Spitsbergen, l’isola di Nordaustlandet (14.443 km²), a est di questa si trova l’isola di Kvitøya (682 km²), che è la più orientale di tutte. A sud di Nordaustlandet e a est di Spitsbergen sono le altre isole delle Svalbard. Tra cui il gruppo delle Kong Karls Land (332 km²), Barentsøya (1.288 km²), Edgeøya (5.073 km²), e la lunga e stretta isola di Hopen (47 km²). Davanti alla costa occidentale di Spitsbergen si trova l’isola di Prins Karls Forland (615 km²). Altre isole più piccole si trovano attorno alla maggior parte delle isole principali. La sperduta isola degli Orsi (Bjørnøya, 178 km²), situata a metà strada tra Capo Nord e il resto delle Svalbard, viene considerata parte dell’arcipelago.
SETTE PARCHI NAZIONALI PROTEGGONO IL TERRITORIO
Il territorio delle Svalbard è protetto da sette parchi nazionali e da più di venti riserve naturali, che coprono oltre il 65% dell’intero territorio. Tra la fauna, gli orsi bianchi sono l’animale simbolo delle Svalbard, e una delle principali attrazioni turistiche, ma nelle isole vivono anche volpi artiche, renne delle Svalbard, foche, trichechi e oltre 30 specie di uccelli. Nelle acque antistanti le isole si possono osservare balene e delfini. Il turismo, assieme all’estrazione di minerali è una delle principali fonti di reddito degli abitanti dell’arcipelago.
COME ARRIVARE ALLE ISOLE SVALBARD
Per giungere alle isole Svalbard ci sono due possibilità. Si può arrivare alle isole tramite i voli che le collegano con la Norvegia oppure tramite una nave da crociera. In quest’ultimo caso ci sono diverse compagnie di crociere che includono le isole Svalbard tra le loro destinazioni, tra queste anche Costa Crociere e MSC Crociere.
Le isole Svalbard sono collegate con voli provenienti dal resto della Norvegia, tramite il solo aeroporto di Longyearbyen (Svalbard Airport, Longyear (LYR)). Che si trova sull’isola di Spitsbergen a 3 km a nord-ovest della cittadina principale dell’arcipelago, Longyearbyen. Gli unici aeroporti collegati con le Svalbard sono quelli di Tromsø e Oslo (Oslo-Gardermoen). Per raggiungere queste isole artiche di solito ci sono voli giornalieri. Ma nel periodo estivo possono esserci anche più voli al giorno. Il tempo di volo impiegato da Oslo è di circa 3 ore, mentre da Tromsø è di 1 ora e mezzo.