Scritto da Marco Ramerini. Se mai avete provato a fare delle foto di notte alle stelle vi sarete resi conto che avete bisogno di un treppiede stabile per poter fare esposizioni più lunghe possibili in modo da raccogliere più luce possibile. A treppiede fermo anche con un grandangolo il tempo limite di esposizione non può superare i 30 secondi. Altrimenti avrete le stelle non puntiformi e fotograferete solo le tracce delle stelle causate dal movimento di rotazione della Terra. Per poter allungare l’esposizione e ottenere immagini di stelle puntiformi è necessario bilanciare il movimento terrestre con un astro inseguitore. In questa recensione parliamo dello Star Adventurer SkyWatcher. Un astro inseguitore portatile che permette di fare fotografie al cielo compensando il moto di rotazione della Terra.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Il peso del corpo centrale è di soli 1,2 kg. A questo si deve poi aggiungere il peso della Latitudine Base (o testa equatoriale) e di alcuni accessori che permettono il posizionamento della macchina fotografica sull’astro inseguitore. L’astro inseguitore ha una capacità massima di carico di 5 kg e una buona precisione d’inseguimento. Considerando questi valori possiamo dire che è senza dubbio idoneo per essere caricato con una macchina fotografica reflex digitale e con obiettivi fino a un massimo di 300 mm di focale.
Il kit che abbiamo testato è formato dal corpo dello Star Adventurer SkyWatcher con cannocchiale polare integrato, dall’illuminatore per il cannocchiale polare, dalla Latitudine Base (o testa equatoriale), dal raccordo per la testa a sfera, dalla staffa a L per la fotocamera o piccolo telescopio e del contrappeso da 1 kg con asta di fissaggio. L’astro inseguitore è alimentato tramite 4 batterie AA (stilo) oppure con connettore USB. Il tutto è corredato da un buon manuale in italiano e dal manuale originario in inglese. Il costo dell’astro inseguitore completamente accessoriato si aggira sui 360 Euro (se ci aggiungete il contrappeso sono 25 Euro in più). Lo abbiamo acquistato on-line presso Teleskop Service Italia / Tecnosky Snc (ottimo servizio e velocità nella consegna).
TIPI DI VELOCITÀ SUPPORTATI
Lo Star Adventurer SkyWatcher supporta tre tipi di velocità: solare, lunare e siderale. Ci sono poi altre 4 velocità per eseguire i Time-lapse. Tramite un cavo (non in dotazione) si può anche controllare automaticamente l’otturatore di una fotocamera digitale reflex (DSRL). Ma io preferisco usare un timer esterno da applicare alla fotocamera.
COME MONTARE L’ASTRO INSEGUITORE
Per montare l’astro inseguitore è necessario avere un buon treppiede fotografico, io utilizzo un treppiede Manfrotto 190XPRO4 in alluminio. Il treppiede è corredato da una testa a sfera Manfrotto BHQ2. Questa combinazione è tarata per portare un peso massimo di 7 kg.
La Latitudine Base si avvita facilmente sulla vite del treppiedi. Dopo che avete posizionato la Latitudine Base fate attenzione a sbloccare la leva prima di modificare la latitudine della base (cosa che non è ben specificata nel manuale). Successivamente si posiziona il corpo dello Star Adventurer SkyWatcher prima però bisogna aver svitato la vite adattatore (convertitore di filettatura da 1/4″ a 3/8″) che solitamente è già posizionata nel corpo dello Star Adventurer (questo invece è chiaramente specificato nel manuale).
Quando inseriamo lo Star Adventurer SkyWatcher nella testa equatoriale dobbiamo fare attenzione che la vite di fermo sia rivolta in avanti (verso l’alto) come è chiaramente riportato nel manuale d’istruzione.
COME ORIENTARE LO STAR ADVENTURER SKYWATCHER
A questo punto il prossimo passo da fare è orientare, con l’ausilio del cannocchiale polare, lo Star Adventurer SkyWatcher verso la polare. Per aiutare il puntamento il cannocchiale polare è fornito anche di illuminatore. Qui sorge un piccolo problema: non è specificato da nessuna parte del manuale che tipo di batteria usare per alimentare la minuscola lampadina presente nell’illuminatore. Se ne può anche fare a meno utilizzando una diversa fonte luminosa.
Regolate la testa equatoriale all’incirca alla latitudine del luogo dove vi trovate. Cercate la polare e fate in modo tramite il movimento della testa equatoriale e il livellamento del treppiede di portarla all’interno del cannocchiale polare. Poi utilizzate una app per il vostro cellulare, io utilizzo Polar Finder per vedere in che punto del crocicchio dovete metterla, dopo che avete posizionato la polare stringete la ghiera di frizione dello Star Adventurer e bloccate tutto. Una volta messo in livella il treppiede e posizionato nel punto giusto la polare siete pronti per iniziare la sessione fotografica. Da questo punto in poi è fondamentale non spostare il treppiede e tutte le altre viti. Per puntare la zona di cielo che volete fotografare potete solo spostare la macchina fotografica tramite la testa a sfera.
PIAZZATE LA MACCHINA FOTOGRAFICA E EFFETTUATE LA MESSA A FUOCO
Montate la testa a sfera e montateci sopra la macchina fotografica. Mettete il selettore dell’astro inseguitore su N (per l’emisfero nord) o su S (per l’emisfero sud) e accendete lo Star Adventurer posizionandolo sulla velocità siderale. Il rumore del motore è quasi impercettibile da quanto è silenzioso, ma lo strumento fa il suo lavoro e, se avete fatto il puntamento verso il polo celeste con accuratezza, insegue con ottima precisione.
A questo punto è necessario eseguire la messa a fuoco manuale. Mettete l’obbiettivo su messa a fuoco manuale, utilizzate il live view e centrate una luce lontana (o una stella). Aumentate l’ingrandimento del live view fino a 10x quindi mettete a fuoco la luce nel miglior modo possibile. Fate quest’operazione con molta cura. Terminata la messa a fuoco inserite il cavo del timer nella reflex, accendete la fotocamera e posizionatela su manuale. Utilizzate il tempo di esposizione BULB. Settate il bilanciamento del bianco su sole e scattate nel formato RAW che vi permetterà di modificare la foto in post produzione (lo strumento migliore e più potente per la post produzione è ovviamente Photoshop). Fate delle prove cambiando la sensibilità, generalmente i migliori risultati si ottengono a 800, 1.600 o 3.200 ISO.
Settate il timer in base al tempo di esposizione che intendete utilizzare e impostate quante foto volete eseguire. Se fate più esposizioni fate in modo che ci sia un piccolo intervallo di tempo tra uno scatto e l’altro perché la macchina fotografica impiega un po’ di tempo a salvare il formato RAW (ricordatevi di aver tolto la riduzione automatica del disturbo sulle grandi esposizioni altrimenti impiega alcuni minuti a salvare l’immagine).
PROVA NOTTURNA SUL CAMPO
Il primo test di questo inseguitore l’abbiamo fatto durante una serata di luna nuova ma con un enorme tasso di umidità e con talvolta una leggera velatura. Abbiamo provato l’inseguimento utilizzando un obiettivo grandangolare Tokina 11/20 mm F2.8 ed un obiettivo Canon USM 70/300 mm F4.0. Con l’11 mm ci siamo spinti fino a 5 minuti di esposizione. Con il 70 mm abbiamo fatto esposizioni fino ai 4 minuti senza problemi. Nel caso dell’utilizzo dell’obiettivo zoom 70/300 mm è necessario utilizzare anche il contrappeso (opzionale) altrimenti in determinate configurazioni si rischia di sbilanciare lo strumento ottenendo foto mosse.
L’astro inseguitore ci ha sorpreso in positivo: Se il puntamento della polare viene effettuato con precisione l’astro inseguitore segue senza problemi anche con focali piuttosto elevate. Alcuni dei risultati della serata sono pubblicati in questa pagina.
Strumentazione utilizzata:
- Star Adventurer SkyWatcher (con cannocchiale polare integrato, illuminatore per il cannocchiale polare, Latitudine Base (o testa equatoriale), raccordo per la testa a sfera, staffa a L per la fotocamera o piccolo telescopio e contrappeso da 1 kg con asta di fissaggio).
- Treppiede Manfrotto 190XPRO4 in alluminio.
- Testa a sfera Manfrotto BHQ2.
- Fotocamera digitale reflex Canon EOS100D.
- Telecomando timer JJC tm-c per Canon.
- Obiettivo Tokina 11/20 mm F2.8.
- Obiettivo Canon USM 70/300 mm F4.0
- Torcia elettrica.
- Telefono cellulare con app Polar Finder.